Author Topic: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?  (Read 21225 times)

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Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #30 on: 03 June , 2010, 17:17:05 PM »
Mi piacerebbe sapere se useresti la stessa ironia con il funzionario del genio civile che ti chiede il perchè non è stata considerata duttile quella parete; e soprattutto che risposta gli daresti.



quale ironia ?

e con ciò?
la struttura deformabile torsionalmente è solo una magagna:
hai i dettagli della tipologia di elementi con cui è composta
in più hai un q basso.

quindi hai una parete brutta in una tipologia strutturale del cavolo..


poco che sia irregolare ti converrà NON definirla appartenente ad alcuna tipologia e ricadere nel q=1,5.

Infatti il discorso q non c'entra con la duttilità delle pareti, mi ricollegavo al discorso del collega che interpretava una siffatta struttura come avente due q diversi nelle due direzioni. Altro spunto di discussione interessante.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline baustello

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #31 on: 03 June , 2010, 19:37:31 PM »
Non si tratta di interpretare una struttura ma di applicare la norma.
Hai una pianta rettangolare di 4,5 m x 7.5 m.
Chiamo i vertici del rettangolo ABCD. AB e CD sono i lati di 4,5 metri; BC e AD sono i lati di 7,5 metri.
Suddividiamo tale rettangolo in due rettangoli, inserendo un segmendo EF (parallelo ad AB e CD) posto ad una distanza rispettivamente di 2 metri da AB e di 5,5 metri da CD.
Inseriamo in corrispondenza dei vertici E,F,C,D dei pilastri con dimensioni pari a 30x60 cmq (il lato di 60 cm è disposto lungo le direzioni EC e FD.
In corrispondenza del lato AB inseriamo una parete di spessore pari a 30 cm lunga quanto tutto il lato AB.
Immaginiamo una struttura di 3 piani fuori terra.
La parete AB si ferma al primo impalcato; i pilastri proseguono per tutta l'altrezza; i tratti AE e BF nel secondo e nel terzo impalcato sono realizzati mediante travi a sbalzo.
L'azione sismica parallela ai lati AC e BD viene assorbita principalmente dai pilastri.
L'azione sismica parallela ai lati AB, EF, CD viene assorbita principalmente dalla parete AB.
C'è poco da interpretare in questo caso.
Una tale struttura è a telaio in direzione AC e mista equivalente a pareti in direzione AB.
Provare per credere.

Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #32 on: 03 June , 2010, 23:19:59 PM »
Ineccepibile, ma se il primo modo e' torsionale, per quanti setti e pilastri abbia la tua struttura, questa e' sempre una struttura deformabile torsionalmente.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #33 on: 04 June , 2010, 07:46:11 AM »
Ineccepibile, ma se il primo modo e' torsionale, per quanti setti e pilastri abbia la tua struttura, questa e' sempre una struttura deformabile torsionalmente.

e chi l'ha detto?

una struttura è torsionalmente deformabile se r/ls<=0,8 in almeno un piano.
se poi il primo modo è torsionale può essere un forte indizio, ma non è una verità sacrosanta.


Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #34 on: 04 June , 2010, 08:36:54 AM »
Ghersi
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
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Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #35 on: 04 June , 2010, 09:37:35 AM »
Guarda..
Ghersi è un ottimo docente!, ..la cosa è veritiera..

MA

...ma tu, io, ..tanti altri.. non siamo Ghersi!

Tu, io e tanti altri ai GC non ci possiamo andare col ragionamento "perchè me l'ha detto Ghersi!"

Dobbiamo andarci invece col ragionamento "perchè la norma dice questo e quest'altro"!

Quindi ti cambio la domanda:
riesci tu a dimostrare che se il primo modo è torsionale allora r/ls<0,8 in almeno un piano?
Se mi dici di sì dimmi come fai,
se mi dici no sei fuorilegge,
se mi dici l'ha detto Ghersi ti meriti un "biasimato"

Renato

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #36 on: 04 June , 2010, 12:56:06 PM »
Nonostante il mio nick sia "Normativo" proprio per sottolineare la mia propensione all'osservanza  rigida delle norme, nel caso delle pareti di cantina alte 1 solo interpiano e molto lunghe in pianta non posso accettare l'interpretazione di considerarle (anche nel caso in cui sia presente una sola di esse) pareti duttili e quindi creare delle zone di estremità confinate con percentuale di arm- vert. >1%. E ciò non per mere considerazioni economiche ma per il rispetto del buon senso:
Le zone confinate hanno senso per controllare gli effetti devastanti della presso-flessione alternata nelle zone di estremità. Una siffatta tozzissima parete non è soggetta a tali sollecitazioni in quanto NON SONO DEFINIBILI SOLLECITAZIONI FLESSIONALI proprio a causa della sua geometria (rotazioni per deform. flessionali praticamente nulle). Un'armatura di confinamento costituirebbe un'armatura a "perdere".
L'unica rigidezza fisicamente sensata e presente da conteggiare nel piano della parete è quella a taglio in base alla quale si ottiene il taglio sollecitante: l'applicazione della GdR a tale taglio (= ad es. a quella delle pareti debolm. armate già citata in questo topic) consente di armare a taglio con barre orizzontali estese per tutta la lungh. della parete (le armature verticali possono essere dimensionate in base agli effetti locali della pressione sismica del terreno sulla parete).
Per il calcolo del taglio medio (da amplificare successivamente) sollecitante la parete nel piano può usarsi la schematizzazione a shell, ma può bastare anche un solo elemento beam verticale dotato di sola rigidezza a taglio.



 
 

Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #37 on: 04 June , 2010, 14:02:26 PM »
Guarda..
Ghersi è un ottimo docente!, ..la cosa è veritiera..

MA

...ma tu, io, ..tanti altri.. non siamo Ghersi!

Tu, io e tanti altri ai GC non ci possiamo andare col ragionamento "perchè me l'ha detto Ghersi!"

Dobbiamo andarci invece col ragionamento "perchè la norma dice questo e quest'altro"!

Quindi ti cambio la domanda:
riesci tu a dimostrare che se il primo modo è torsionale allora r/ls<0,8 in almeno un piano?
Se mi dici di sì dimmi come fai,
se mi dici no sei fuorilegge,
se mi dici l'ha detto Ghersi ti meriti un "biasimato"

Io ci vado col buonsenso. Una struttura che abbia il primo modo torsionale sicuramente avrà pilastri che si plasticizzeranno prima, e per evitare una siffatta situazione pongo q pari a quello di una struttura deformabile torsionalmente. Del resto la norma è prestazione, ed in questo caso sicuramente non vado a svantaggio di sicurezza.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
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Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #38 on: 04 June , 2010, 14:45:33 PM »
r/ls<0,8 in almeno un piano <==> 1° modo torsionale   ?

oppure

r/ls<0,8 in almeno un piano ==> 1° modo torsionale   ?

oppure

r/ls<0,8 in almeno un piano <== 1° modo torsionale   ?

oppure

r/ls<0,8 in almeno un piano <=/=> 1° modo torsionale   ?

oppure

r/ls<0,8 in almeno un piano =/=> 1° modo torsionale   ?

oppure

r/ls<0,8 in almeno un piano <=/= 1° modo torsionale   ?




Nonostante il mio nick sia "Normativo" proprio per sottolineare la mia propensione all'osservanza  rigida delle norme, nel caso delle pareti di cantina alte 1 solo interpiano e molto lunghe in pianta non posso accettare l'interpretazione di considerarle (anche nel caso in cui sia presente una sola di esse) pareti duttili e quindi creare delle zone di estremità confinate con percentuale di arm- vert. >1%. E ciò non per mere considerazioni economiche ma per il rispetto del buon senso:
Le zone confinate hanno senso per controllare gli effetti devastanti della presso-flessione alternata nelle zone di estremità. Una siffatta tozzissima parete non è soggetta a tali sollecitazioni in quanto NON SONO DEFINIBILI SOLLECITAZIONI FLESSIONALI proprio a causa della sua geometria (rotazioni per deform. flessionali praticamente nulle). Un'armatura di confinamento costituirebbe un'armatura a "perdere".
L'unica rigidezza fisicamente sensata e presente da conteggiare nel piano della parete è quella a taglio in base alla quale si ottiene il taglio sollecitante: l'applicazione della GdR a tale taglio (= ad es. a quella delle pareti debolm. armate già citata in questo topic) consente di armare a taglio con barre orizzontali estese per tutta la lungh. della parete (le armature verticali possono essere dimensionate in base agli effetti locali della pressione sismica del terreno sulla parete).
Per il calcolo del taglio medio (da amplificare successivamente) sollecitante la parete nel piano può usarsi la schematizzazione a shell, ma può bastare anche un solo elemento beam verticale dotato di sola rigidezza a taglio.


Forse non sono chiari alcuni passaggi..

Una struttura a pareti debolmente armate è una tipologia strutturale particolare
Avere una struttura a pareti debolmente armate equivale ad impiegare criteri tali da impiegare degli sforzi prossimi a q=1.

Una struttura contenente pareti "abbondantemente" tozze (pareti che prese singolarmente assomigliano a pareti debolmente armate)
PUO'
in linea di principio accedere a rimaneggiamenti degli sforzi inferiori a quelli di analisi q=1.
Lo sconto che la norma in questi casi concede è dovuto al fatto che la struttura debba essere concepita in modo tale da accedere a riserve inelastiche.
Accedere a riserve inelastiche equivale a dire che si debbono poter formare meccanismi resistenti tali da preservare la struttura per azioni cicliche.
Meccanismi stile triangolo delle forze.
Governati da formule simil pilastro proprio perchè sono quelle che prevedono il triangolo delle forze.

I pilastrini sono quindi dovuti, e se sono inutili le cose sono due:
a. l'elemento strutturale può concedersi i minimi pilastrini ammissibili
b. la struttura è mal progettata, se una struttura ha elementi inutili o eccessivamente grandi è semplicemente mal concepita.

che non se ne dia una colpa alla norma se si vuole un paretone quando bastava una paretina..



riguardo le fondazioni, poi, tutto è concesso.
La monoparete è una parte di una fondazione superficiale che determina un dislivello strutturale.
Se non è un btfs è comunque una fondazione che però a differenza del btfs determina una irregolarità in altezza. imho.

Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #39 on: 04 June , 2010, 14:53:40 PM »
Perchè esistono strutture regolari in altezza?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
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Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #40 on: 04 June , 2010, 14:54:06 PM »
nella fattispecie un setto debolmente armato non deve avere i dettagli di parete duttile.


l'incremento del taglio è *(q+1)/2

es:
cdb
q=3
T elastico=300
T di analisi =100
=> T di calcolo=200, NON +50% bensì + 100%...
(è su questi numeri che devi partire per armare... è con essi che giustifichi l'assenza di dettagli non duttili (sempre che geometricamente ci stai per definirle debolmente armate)

es:
cda
q=4
T elastico=300
T d'analisi=75
T di calcolo=300!
(vedi nota di sopra. si noti come sia stupido progettare strutture debolmente armate in cda... se non per motivi esterni alle pareti stesse...)


fosse stata una parete duttile invece avresti sì avuto a che fare con i dettagli delle pareti duttili, ma
es:
cdb
q=3
T elastico=300
T d'analisi=100
T di calcolo=150
(è su questi numeri che devi partire per armare... è questa la penalizzazione delle pareti [per i telai hai le gdr, quì hai il rincaro degli sforzi...])

es:
cda
q=4
T elastico=300
T d'analisi=75
si sottolinea che il coeff. di cui alle formule 7.4.13 / 7.4.14 è tanto più basso quanto meglio sono dimensionate le pareti, si ipotizza che sia pari a 1.75
T di calcolo=131
(vedi nota di sopra)


fosse stato un btfs
es:
q=1 <----- §7.2.5.
T elastico=300
T d'analisi=300 coincidente con T di calcolo...
(impiegare altri criteri mi pare avventato con i btfs in quanto sono strutture di fondazione formate a loro volta da più elementi.
gli elementi del btfs posti più in basso necessitano di un criterio di resistenza nei confronti degli elementi del btfs posti più in alto a loro volta..
L'unico criterio univoco è quindi quello di q=1. Unico e altamente [da me] consigliato)

ripigliando questo mio intervento ricordo alcune cosette:

a. normativo: pare tu stia dicendo che una parete abbondantemente tozza anzichè dover essere progettata con lo schema 3 (o 4 per la cda) si possa progettare con il 75. Spero d'aver inteso male

b. in generale pare che un shell sia talmente "bello" da potersi accontentare del 75. In realtà quel 75 si specializza in base allo specifico moltiplicatore.

b.bis. un shell gestito alla vacca maniera semmai si deve dimensionare col 300.

Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #41 on: 04 June , 2010, 14:56:26 PM »
Perchè esistono strutture regolari in altezza?

es. di struttura apparentemente non regolare in altezza, ma per me regolare in altezza:

btfs ---> struttura sismoresistente ---> copertura non sismoresistente

Renato

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #42 on: 04 June , 2010, 14:59:22 PM »
ripigliando questo mio intervento ricordo alcune cosette:

a. normativo: pare tu stia dicendo che una parete abbondantemente tozza anzichè dover essere progettata con lo schema 3 (o 4 per la cda) si possa progettare con il 75. Spero d'aver inteso male



Il T non c'entra un tubo col ragionamento che ho fatto. Hai capito proprio male.

Massimo.T

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #43 on: 04 June , 2010, 15:01:43 PM »


potresti spiegare meglio quindi?
hai una struttura con un q=4.
hai in essa una parete di tal natura
per essa T(q=1)=300

Offline Gilean

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Re: Ascensore e parete a taglio: e se è più basso?
« Reply #44 on: 04 June , 2010, 15:02:17 PM »
es. di struttura apparentemente non regolare in altezza, ma per me regolare in altezza:

btfs ---> struttura sismoresistente ---> copertura non sismoresistente

Per te <> per la norma
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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